Concatenamento (Chaining)
Cos'è?
Il compito viene "spezzettato" in segmenti, i quali vengono poi sottoposti a processi di apprendimento distinti.
E' il caso delle abilità di
autosufficienza (vestirsi, svestirsi, ecc. ) e di molte abilità professionali che richiedono un regolare
susseguirsi di fasi.
Secondo alcuni autori ( Kozloff, 1974), la tecnica del chaining si adatta bene
anche per la strutturazione da parte dell'allievo in situazione di handicap di alcuni aspetti del
linguaggio e per l'apprendimento di parti del programma scolastico che richiedono precisi algoritmi
(ad esempio la soluzione di operazioni aritmetiche).
La predisposizione di un programma di chaining richiede un procedimento articolato in tre fasi:
a) suddivisione dell'abilità in componenti (task-analysis)
b) costruzione della catena comportamentale
c) strutturazione di un programma di concatenamento delle componenti attraverso il rinforzo
gradino per gradino.
In concreto si delineano le parti componenti di un'abilità complessa (ad esempio: per vestirsi
bisogna infilarsi le calze, lo slip, ecc.) e si insegna all'allievo ad eseguirle in successione fino al
completamento del compito.
Il concatenamento delle componenti dell'abilità avviene attraverso un particolare programma di
rinforzamento gradino per gradino. E' questo l'aspetto che maggiormente caratterizza la tecnica e la
differenzia da tutte le altre. Tale concatenamento si svolge nel seguente modo: non appena il
comportamento descritto nella prima componente è stato compiutamente e stabilmente appresso, si
passa a rinforzare il gradino successivo soltanto se il comportamento previsto viene emesso
insieme, congiuntamente, in sequenza a quello precedente: la prima componente da sola non viene
più rinforzata. Apprese e concatenate le prime due componenti, si passa alla terza che sarà oggetto
di rinforzamento soltanto se il comportamento descritto a tale livello viene emesso in sequenza ai
due precedenti e così di seguito.