martedì 29 dicembre 2015

Concatenamento (Chaining)

Cos'è?

Il compito viene "spezzettato" in segmenti, i quali vengono poi sottoposti a processi di apprendimento distinti.
E' il caso delle abilità di autosufficienza (vestirsi, svestirsi, ecc. ) e di molte abilità professionali che richiedono un regolare susseguirsi di fasi. 
Secondo alcuni autori ( Kozloff, 1974), la tecnica del chaining si adatta bene anche per la strutturazione da parte dell'allievo in situazione di handicap di alcuni aspetti del linguaggio e per l'apprendimento di parti del programma scolastico che richiedono precisi algoritmi (ad esempio la soluzione di operazioni aritmetiche).

La predisposizione di un programma di chaining richiede un procedimento articolato in tre fasi: 
a) suddivisione dell'abilità in componenti (task-analysis)
b) costruzione della catena comportamentale
c) strutturazione di un programma di concatenamento delle componenti attraverso il rinforzo gradino per gradino. In concreto si delineano le parti componenti di un'abilità complessa (ad esempio: per vestirsi bisogna infilarsi le calze, lo slip, ecc.) e si insegna all'allievo ad eseguirle in successione fino al completamento del compito. 

Il concatenamento delle componenti dell'abilità avviene attraverso un particolare programma di rinforzamento gradino per gradino. E' questo l'aspetto che maggiormente caratterizza la tecnica e la differenzia da tutte le altre. Tale concatenamento si svolge nel seguente modo: non appena il comportamento descritto nella prima componente è stato compiutamente e stabilmente appresso, si passa a rinforzare il gradino successivo soltanto se il comportamento previsto viene emesso insieme, congiuntamente, in sequenza a quello precedente: la prima componente da sola non viene più rinforzata. Apprese e concatenate le prime due componenti, si passa alla terza che sarà oggetto di rinforzamento soltanto se il comportamento descritto a tale livello viene emesso in sequenza ai due precedenti e così di seguito. 

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