La token economy
Cos'è?
La strategia della token economy (economia simbolica) consiste in un particolare sistema di rinforzamento per meglio gestire i problemi comportamentali ed aiutare l’allievo ad interagire in un contesto di gruppo. Si basa sul corretto utilizzo dei rinforzatori simbolici o token (gettoni, fiches, ecc.), i quali acquistano valore rinforzante in quanto possono essere scambiati per assicurarsi vari privilegi. Questi token si guadagnano emettendo le prestazioni richieste, ma possono essere anche persi nel caso in cui si dia vita a comportamenti identificati precedentemente come inadeguati. La token economy è una procedura sofisticata e molto strutturata, difficile da condurre per l'educatore inesperto.
La raccomandazione, quindi, è quella di predisporre simili programmi solo quando altre procedure (rinforzamento semplice, rinforzamento differenziale, estinzione) si siano dimostrate inefficaci. Inoltre, è bene non protrarre l'intervento per un tempo eccessivo, sostituendolo appena possibile (quando i comportamenti si sono stabilizzati) con condizioni più naturali.
Possono essere individuate alcune caratteristiche:
- stabilire esattamente le attività da premiare con token. Si può decidere di dare rinforzatori simbolici nel momento in cui il soggetto porta a termine il lavoro su compiti programmati oppure quando si astiene per un certo tempo dall'emissione di comportamenti inadeguati
- compilare un elenco di ricompense di sostegno adeguate. Si tratta di stilare una graduatoria di oggetti e privilegi particolarmente graditi all'allievo, il quale, se li vuole ottenere, deve accumulare un certo numero di token
- fissare il costo di ogni ricompensa di sostegno. La graduatoria approntata permette di capire quali sono le ricompense più ambite; queste, naturalmente, devono essere anche le più costose
- decidere quanti token il soggetto riceverà per le attività positive. E' questo un momento particolarmente importante del trattamento, da programmare con la massima attenzione e precisione. La regola generale, valida in ogni caso, è che i comportamenti deboli (quelli che vengono emessi con bassa frequenza) vanno stimolati con l'elargizione di un maggior numero di token
- stabilire le modalità di scambio dei token con le ricompense. Nelle prime fasi del trattamento gli scambi dovranno essere frequenti; in seguito possono anche essere dilazionati maggiormente nel tempo
- registrare esattamente il comportamento del bambino.
E' ovvio che la conduzione del programma richiede un continuo monitoraggio da parte dell'educatore, anche per apportare modifiche se i risultati non risultassero essere quelli previsti. Il costo della risposta è la forma preferibile di sottrazione dei rinforzatori, in quanto possiede una notevole efficacia senza, nel contempo, ingenerare ripercussioni emozionalmente negative. Il principio alla base di tale procedura, quindi, è che ogni comportamento inadeguato produce una turbativa che ha un suo "costo", per il quale il soggetto viene reso responsabile (Meazzini, 1978)
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