Oggi spiego in modo più approfondito il concetto di :
RINFORZATORE
È una gratificazione che nell’approccio cognitivo comportamentale consiste nella conseguenza data ad una risposta che ne rende più probabile l’emissione futura
Se viene erogato subito dopo un comportamento adeguato o un compito svolto bene aumenta la probabilità che quel comportamento e quel compito si riproducano in futuro sempre più spesso.
La conseguenza rimane la stessa: viene incrementata la frequenza del comportamento rinforzato. La differenza tra il rinforzo positivo positivo e quello negativo negativo sta nel fatto che il primo è caratterizzato dalla presentazione di un evento desiderabile, mentre il secondo consiste nella sottrazione di un elemento negativo o spiacevole.
2. Origine del rinforzo
Il rinforzo primario primario è legato alla sopravvivenza in quanto risponde a bisogni innati (ad es., il cibo). Il rinforzo secondario secondario è invece il risultato di un processo di apprendimento, mediante il quale esso ha acquisito capacità attrattive.
3. Collocazione
Rinforzatore estrinseco -> non è in alcun modo in relazione al comportamento rinforzato e proviene dall’esterno (“Prima fai i compiti poi vai a giocare”. Il gioco non è in nessun modo connesso con il compito)
Rinforzatore intrinseco -> è interno al comportamento rinforzato. (es. non si fanno i compiti per avere la possibilità di andare a giocare, ma per il piacere di risolvere un problema o di scrivere un bel tema)
4. Contenuti
- Tangibile: è rappresentato da un oggetto fisico, come un giocattolo o qualche alimento. Il suo utilizzo dovrebbe essere circoscritto alle situazioni per lo più iniziali e particolarmente complicate di un progetto educativo o terapeutico durante le quali i rinforzatori di più alto livello ancora non sembrano funzionare adeguatamente.
- Dinamico: trae il suo potere rinforzante dalla possibilità di svolgere un’attività gradita (un gioco, un disegno, una ricreazione più lunga…).
- Sociale: trae il suo potere rinforzante da un aspetto gratificante nella relazione con un altro individuo. Un sorriso, un abbraccio, una carezza, un complimento per il compito svolto o una qualsiasi forma di approvazione sono rappresentazioni di questo rinforzatore. Qualunque progetto educativo dovrebbe spostare gradualmente il controllo motivazionale da rinforzatori più artificiali, come ad esempio un giocattolo, a questo tipo di rinforzatori.
- Simbolico: questo rinforzatore è simbolo di qualcos’altro, che può essere scambiato con un rinforzatore gradito (gettoni, pezzi di puzzle, smile, bollini, timbri su un tabellone o qualsiasi simbolo usato all’interno di una token economy).
- Informativo o feedback: consiste in un’informazione relativa al risultato di un comportamento. L’informazione è tanto più efficace quanto più è precisa, meglio se in forma quantificata.
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